20 Aprile 2011

La sede Cobas riaprirà Martedì 3 Maggio. Continueremo, comunque, ad aggiornare il sito e a spedire le newsletters Buone vacanze a tutti/e

10-13 maggio  GIORNI DELL’INDIGNAZIONE CONTRO I QUIZ INVALSI   Dal 10 al 13 maggio il Ministero dell’Istruzione (un tempo Pubblica, di nome e di fatto) intende fare svolgere nelle scuole elementari, medie e, per la prima volta, nelle superiori le cosiddette “prove Invalsi”. Si tratta di una serie di quiz, sul modello catastrofico statunitense, che …

17 Aprile 2011

Pubblicate le graduatorie provvisorie dei docenti titolari sulla Dotazione Organico Sostegno e sulla Dotazione Organica Provinciale.Avverso tale graduatoria è ammesso motivato reclamo, entro il 18/04/2011, da presentare direttamente all’Ufficio Gestione Personale Docente (II piano – stanze 23-24) Graduatoria provvisoria DOS Graduatoria provvisoria DOP

13 Aprile 2011

I quiz Invalsi sono un insulto alla scuola pubblica, alla didattica di qualità, alla professionalità dei docenti, ad ogni forma seria di apprendimento degli studenti. Come già successo in altri paesi, l’insegnamento a quiz provoca la degenerazione e l’immiserimento dell’istruzione, ridotta ad addestramento a domande/risposte inutili e spesso demenziali e truffaldine. Per giunta, sulla base …

7 Aprile 2011

    I test INVALSI sono obbligatori solo per un campione di scuole. Saranno, però, condotti solo dal personale dipendente dell’Invalsi stesso. “Non è quindi richiesto agli insegnanti alcun tipo di lavoro aggiuntivo…” Le altre scuole sono “invitate a utilizzare le prove come una ulteriore opportunità offerta per compiere un’analisi delle competenze dei loro studenti” …

4 Aprile 2011

Ai dirigenti scolastici della provincia di Torino e p.c. a tutto il personale Oggetto : rettifica indizione sciopero 15 Aprile 2011 da parte dei Cobas   Risulta a questa organizzazione sindacale che in alcuni istituti scolastici della provincia di Torino sono state emanate circolari alla firma del personale docente ed ATA in cui si comunica …

2 Aprile 2011

Dichiarazione dei redditi – Mod. 730/2011

(redditi 2010)

 

I COBAS SCUOLA mettono a disposizione solo per gli iscritti un servizio gratuito di compilazione della Dichiarazione 730/2011

 

PER LA COMPILAZIONE DEL 730 E’ NECESSARIO FISSARE UN APPUNTAMENTO TELEFONANDO, DAL LUNEDI’ AL VENERDI’, AL N. 011334345 (dalle ore 17,00 alle ore 19,30) OPPURE SCRIVERE A: cobas.torino@yahoo.it

 

E’, inoltre, possibile fissare un appuntamento (presentarsi come iscritti Cobas) al CAF di Beinasco

(via Principe Amedeo 33/C tel. 011/3497860 begin_of_the_skype_highlighting            011/3497860      end_of_the_skype_highlighting)

 

In tutti i casi è necessario portare i documenti in fotocopia leggibile

 

Per evitare di dimenticare i documenti necessari per la compilazione della dichiarazione dei redditi, leggete i punti successivi e preparate quei documenti in vostro possesso che corrispondono a quelli elencati:

DOCUMENTI NECESSARI ed EVENTUALI

 

 

  1. mod. cud 2010

  2. mod. 730 o mod. unico 2010, con ricevute versamento in acconto.

  3. attestazione di altri redditi

  4. versamenti irpef effettuati in acconto

  5. parcelle mediche e veterinarie, tickets, scontrini farmacia (obbligatorio il codice fiscale sugli scontrini)

  6. bollettini di versamento ICI dovuta per il 2010

  7. 1° casa: copia dell’Atto di compra-vendita; copia dell’Atto di mutuo con attestazione bancaria; attestati di ristrutturazioni

  8. variazioni catastali per rendite diverse da quelle dichiarate l’anno precedente

  9. contratto di affitto ex L. 431/98 (no affitti agevolati) e ricevute di pagamento

  10. tasse scolastiche di asilo nido, scuole superiori e università;

  11. assegni di mantenimento al coniuge; spese funerarie

  12. polizze assicurative vita e infortunio; contributi Società mutuo soccorso; versamenti per fondi pensione

  13. assicurazioni auto, moto, motocicli (solo il contributo al SSN)

  14. versamenti per beneficenza o ad Onlus, associazioni sportive etc.,

  15. attestazione ENEA risparmio energetico

N.B. PORTARE: fotocopia di un documento di identità; codici fiscali di tutti i componenti della famiglia; variazioni avvenute nel 2010 per famigliari a carico.


30 Marzo 2011

Con la circ. n.54 del 15/02/2011 l’USR del Piemonte chiarisce definitivamente alcuni aspetti normativi rispetto ai corsi di lingua inglese che gli insegnanti delle scuole elementari stanno frequentando per conseguire “le competenze linguistiche-comunicative” che serviranno, sostanzialmente, ad “eliminare” gli insegnanti specialisti (così come previsto dalla legge Tremonti n. 133). Non è un caso che anche quest’anno i tagli maggiori saranno effettuati nella scuola elementare!!

 

  1. La circolare, inviata a tutti i dirigenti scolastici, conferma che: “la formazione è un diritto che non si può vietare o comprimere, ma nel contempo rientra a pieno titolo tra le attività funzionali all’insegnamento e quindi equivale a tutti gli effetti ad attività di servizio da programmarsi necessariamente attraverso specifiche procedure approvative.”

 

La partecipazione al corso va, quindi, ricondotta tra quelle previste dall’art. 29 lettera b comma 3 del CCNL 2006/2009 che prevede un impegno non superiore alle 40 ore comprese le attività collegiali del consiglio di classe, di interclasse e di intersezione.

 

Lo stesso contratto stabilisce anche le misure del compenso lordo tabellare spettante al docente per le prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del fondo dell’istituzione scolastica pari a 17,50 euro.

 

Risulta, quindi, evidente che i docenti frequentanti il corso di inglese debbano chiedere ai rispettivi dirigenti scolastici il pagamento delle ore aggiuntive (superiori alle 40 previste dal contratto nazionale).

 

  1. La stessa circolare, facendo riferimento agli articoli 63 e 64 del del CCNL 2006/2009, conferma che “a favore del personale docente interessato è riconosciuto il rimborso delle spese di viaggio”

 

Anche in questo caso, i docenti frequentanti il corso di inglese dovranno richiedere al dirigente scolastico il rimborso succitato

 

25 Marzo 2011

Pubblicata in data odierna la circolare dell’USR Piemonte n.117 con la quale vengono indette le elezioni suppletive nelle scuole in cui le RSU sono decadute. Calendario e tempistica ELEZIONI SUPPLETIVE 29 marzo 2011 Data inizio della procedura elettorale 30 marzo 2011 Consegna elenco alfabetico degli elettori 8 aprile 2011 Insediamento Commissione elettorale 13 aprile 2011 …

23 Marzo 2011

In questi giorni molti collegi dei docenti e assemblee sindacali stanno deliberandi di rifiutare i Test Invalsi nelle proprie scuole. Ribadiamo che è ILLEGITTIMO imporre, come purtroppo stanno facendo molti dirigenti scolastici, la “somministrazione” delle prove da parte dei docenti delle scuole. E’ necessario ribadire la nostra volontà a non collaborare con l’Invalsi, raccogliere le …

20 Marzo 2011

 PER L’ACQUA BENE COMUNE e NO AL NUCLEARE SI VOTA SI  

Ancora una volta gli Stati Uniti e i loro principali alleati – con in primissima fila Francia e G.Bretagna, seguite a ruota da Italia e Canada – osano utilizzare il pretesto della guerra “umanitaria” per giustificare la volontà di appropriarsi delle ricchezze naturali altrui. Non abbiamo dubbi sulla natura reazionaria e dispotica del regime libico, come su quella della quasi totalità dei paesi del Maghreb e del Mashrek (Medio Oriente), scossi da potenti e coraggiosi movimenti popolari che dalla Tunisia all’Egitto, dal Bahrein allo Yemen reclamano democrazia politica e diritti sociali e civili per tutti/e, anche laddove questi movimenti, come in Libia, si intrecciano con antiche rivendicazioni a carattere etnico o territoriale.

Ma tutto ciò non ha nulla a che fare con l’aggressione che cinque paesi occidentali hanno scatenato, con la copertura dell’ONU, contro un paese sovrano, seppur guidato da un regime intollerabile. Le stesse potenze che fino a ieri hanno armato Gheddafi, stipulando con il suo governo accordi commerciali ed economici e usandolo come cane da guardia contro i migranti, oggi bombardano la Libia per garantirsi la gestione economica del petrolio e il controllo di una zona rivoluzionata dai movimenti popolari. Durante la violenta repressione in Egitto e in Tunisia, esse, che ora scoprono la difesa dei diritti umani in Libia, non hanno mosso un dito per fermare i carnefici agli ordini di Mubarak e di Ben Ali: e in questi stessi giorni la tremenda aggressione contro i movimenti di rivolta del Bahrein e dello Yemen, condotta dal repellente regime dell’Arabia Saudita (il più oscurantista e dittatoriale, ma il più intoccato perchè baluardo del potere Usa) che nel contempo finge di schierarsi a favore della democrazia in Libia, è stata ignorata dai governi che ora attaccano la Libia.

Il governo Berlusconi, con ignobile sostegno bipartisan e la benedizione di Napolitano (ancora una volta il PD è all’avanguardia delle aggressioni militari, dopo quelle alla Jugoslavia, all’Afghanistan e all’Iraq) e con l’ennesima violazione dell’art.11 della Costituzione, che impegna l’Italia a “ripudiare la guerra”, ha messo a disposizione basi militari e armamenti, dopo che per anni il nostro Paese ha stipulato patti d’amicizia con Gheddafi, affidandogli il “contenimento” violento dei migranti nonchè azioni e capitali delle principali aziende italiane, in primis l’ENI petrolifera.

Particolarmente nauseante questa aggressione, poiché avviene nei confronti di un paese che dall’Italia, proprio cento anni fa, ha subito una invasione e una annessione militare condita di orrendi crimini di guerra. E pur essendo a fianco della lotta contro il regime dispotico e reazionario di Gheddafi, come a quelle di tutti gli altri popoli del Maghreb e Mashrek, non è certo con una occupazione militare del neo-colonialismo europeo e Usa che tale lotta potrà vincere.

 

Mobilitiamoci subito per:

 

FERMARE L’AGGRESSIONE MILITARE

IMPEDIRE L’INTERVENTO BELLICO ITALIANO

SOSTENERE LA LIBERAZIONE DEI POPOLI DEL MAGHREB E DEL MASHREK CONTRO I REGIMI REAZIONARI

 

Confederazione COBAS


10 Marzo 2011

l Miur, con la nota 1950 ha fornito indicazioni per la compilazione dell’allegato G alla domanda 24 mesi per la scelta delle 30 scuole nella quale si chiede l’inclusione nella prima fascia delle graduatorie d’istituto.
  • La compilazione potrà avvenire attraverso il sito del Miur dal 29 marzo al 28 Aprile 2011.
  • Se si desidera confermare tutte le scuole già indicate per la 24 mesi dello scorso anno è sufficiente non compilare il modello G (consigliamo, comunque, di verificare i codici delle scuole)

 

9 Marzo 2011

Pubblichiamo i dati dei tagli agli organici del personale docente e i pensionamenti in Piemonte anno scolastico 2011/2012. Solo in Piemonte 1.179 Docenti in meno Tagli organici docenti nazionale Totale Pensionamenti Piemonte Pensionamenti Scuola Media Piemonte Pensionamenti Scuola Superiore Piemonte Pensionamenti Sostegno Piemonte  

8 Marzo 2011

In questo periodo si inizia a parlare anche nelle superiori di obbligatorietà o meno delle prove Invalsi.

 

Come Cobas abbiamo sempre sostenuto che i docenti e il personale Ata non hanno alcun obbligo nella somministrazione di queste prove.

 

Abbiamo sempre sostenuto che attraverso queste prove si valuterà “il merito” degli insegnati e delle scuole. Riteniamo che proprio a seguito del rifiuto generalizzato delle scuole a sperimentare la proposta Gelmini (lo stesso Ministro ci informa che ha trovato in tutta Italia ben 40 (!) scuole disponibili alla sperimentazione: che successone!), il governo indispettito ha spinto per inserire già nel decreto “milleproroghe” il sistema valutativo delle scuole e degli insegnanti. Il MIUR avrà 60 giorni per elaborare il regolamento che stabilirà gli stipendi dei docenti e i finanziamenti alle scuole, che è basato su tre cardini: Indire, Invalsi e ispettori ministeriali.

 

L’Usp di Torino pubblica, in data 7 Marzo 2011, una circolare con la quale comunica alle scuole l’interpretazione dell’Avvocatura dello Stato (avv. Paolucci).

 

Ma cosa dice la circolare? Niente di nuovo rispetto a quello che già sapevamo: la somministrazione delle prove Invalsi non è obbligatoria per gli insegnanti (e il personale Ata)!

 

Quello che noi sosteniamo da tempo e che lo stesso avv. Paolucci conferma è che: “La collaborazione richiesta alle istituzioni scolastiche può essere di tipo meramente materiale nei limiti delle determinazioni variamente adottate dall’INVALSI: distribuzione dei test, vigilanza durante lo svolgimento, raccolta e spedizione, ecc. Nel corso degli anni, peraltro, l’INVALSI ha ridotto le attività richieste in proposito alle istituzioni scolastiche, ad esempio affidando, in tutto o parzialmente, l’attività di somministrazione dei test e di vigilanza durante lo svolgimento della prova non ai docenti in servizio presso le scuola, ma personale esterno.

 

L’INVALSI potrebbe, volendolo, “scavalcare” completamente le istituzioni scolastiche nella realizzazione della propria funzione istituzionale, decidendo di somministrare le prove in un “luogo” diverso dalle sedi e dai plessi scolastici: una simile scelta sarebbe più “complicata” dal punto di vista organizzativo e certamente più costosa, ma sarebbe compatibile con la normativa sopra ricordata.”

 

E’ abbastanza chiaro adesso?

 

Gli insegnati possono “collaborare”. Collaborare, ci pare, significa che non c’è OBBLIGO, al contrario di quanto invece sostengono molti dirigenti scolastici.

 

Ma poi si passa alla “provocazione”: ebbene, se non volete collaborare l’Invalsi potrà fare lo stesso le prove in luogo diverso dalle istituzioni scolastiche”

 

Fate pure, comunicate ai genitori che i loro figli di 7 anni perderanno una giornata di lezione per recarsi, in migliaia, al Palazzetto dello Sport a sostenere i primi quiz della loro vita (con tutte le conseguenze che seguiranno: ansia da prestazione, stress, competizione, ecc..) che serviranno a valutare se la scuola funziona bene o male!

 

Un dubbio però ci sorge spontaneo: ma chi ha scritto queste cose è mai entrato in una scuola pubblica? Sa come funziona la didattica?

 

Comunque, aldilà delle valutazioni “didattiche”, quello che risulta chiarissimo è che:

 

I TEST INVALSI DEVONO ESSERE SOMMINISTRATI OBBLIGATORIAMENTE DAL PERSONALE CHE LAVORA PER L’INVALSI E NON DAGLI INSEGNATI DELLE SCUOLE PUBBLICHE.

 

I DIRIGENTI SCOLASTICI SE NE FACCIANO UNA RAGIONE: GLI INSEGNANTI NON SONO OBBLIGATI A SOMMINISTRARLI.

 

 

Come Cobas Scuola ci batteremo affinché finisca questa farsa: abbiamo già presentato un ricorso al Tar del Lazio e difenderemo tutti i docenti che, legittimamente, si rifiuteranno di perdere la loro lezione per somministrare il “test crocettato”.

 

 

28 Febbraio 2011

In questi anni di degrado ci mancavano le ultime esternazioni di un satiro degno della peggior letteratura di quart’ordine.

 

Noi che da sempre ci battiamo per difendere la SCUOLA PUBBLICA da ogni ingerenza aziendalistica, e che crediamo nella formazione di CITTADINI PENSANTI e NON SUDDITI, respingiamo ogni tentativo di sviare l’attenzione. Non c’è nessun fraintendimento. Abbiamo inteso benissimo le parole pronunciate per “avere l’applauso della platea di reazionari del “riformismo (?) pseudocristiano”.

 

Piuttosto che ricevere insulti da personaggi inqualificabili chiediamo a tutte le sensibilità democratiche di avviare una forte iniziativa pubblica per ridare alla scuola il suo giusto peso.

 

Chiediamo ALLE FORZE POLITICHE anche di restituirci il maltolto.

 

Ridate i finanziamenti alla SCUOLA PUBBLICA, ridateci i nostri soldi scippati da norme anticostituzionali e da governi incarogniti.

 

Ai cittadini, agli studenti, ai lavoratori chiediamo:

 

MA NON NE AVETE ABBASTANZA?

COSA ALTRO DEVE CAPITARE PER RITROVARE IL CORAGGIO DELL’INDIGNAZIONE E VOLTARE PAGINA?

Dobbiamo pensare che Monicelli aveva ragione quando accusava il popolo italiano di eccessivo servilismo?

 

LA MISURA PER QUANTO CI RIGUARDA E’ STRA-COLMA!

ORA BASTA!

COSTRUIAMO UNA SCUOLA E UN PAESE MIGLIORE.