Categoria: News
15 Maggio 2012
In contemporanea con la protesta degli insegnanti di sostegno
A Torino Manifestazione sotto gli Uffici dell’UST in via Coazze 18 alle ore 15,00
9 Maggio 2012
Malgrado le minacce ai docenti e le menzogne diffuse da tanti presidi, su istigazione dei Signori Invalsi e degli ispettori del MIUR, nonostante siano state utilizzate contro la protesta anche due micro-sigle simil-Cobas, che dopo essersi aggregate in extremis alla nostra convocazione hanno revocato all’ultimo istante l’adesione consentendo a tanti presidi di annunciare trionfanti che …
6 Maggio 2012
No alla scuola-quiz, no ai Signori Invalsi. La scuola sciopera il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie, il 16 alle Superiori
3 Maggio 2012
La diffida inviata ai dirigenti scolastici. Questa volta i Cobas Scuola denunceranno tutti i dirigenti che faranno azioni illegali e antisindacali. Comunicateci i omporatamenti dei dirigenti “più realisti del re”, soprattutto di quelle dirigenti che fanno attività politica a scuola, candidandosi ora con uno ora con un altro partito del cosidddetto “centrosinistra” (stiamo preparando un …
Riconversione del personale in esubero su posti di sostegno:Soluzione inaccettabile Per l’immissione in ruolo sui posti di sostegno, già dal prossimo anno, dei precari specializzati e l’utilizzo del personale in esubero, nella scuola di titolarità, come risorsa aggiuntiva. Scarica Volantino Cobas Scarica Volantino Comitato Precari
26 Aprile 2012
Si avvicinano le date per la “somministrazione” dei Test Invalsi. I Cobas scuola, oltre ad aver dichiarato lo sciopero per chi non vuole affrontare eventuali procedure giuridiche con i dirigenti (più realisti del re), hanno da tempo avviato una campagna contro l’obbligatorietà dei test. Chi non aderirà allo sciopero potrà consegnare questa dichiarazione di non …
Le prove preselettive per accedere ai corsi Tfa si svolgeranno tra il 6 ed il 31 luglio. L’ufficialità è arrivata con la pubblicazione del decreto direttoriale 23 aprile 2012 n. 74 contenente le “Indicazioni operative per le prove di selezione di cui all’articolo 15 del dm n. 249/10”. Nel decreto si specifica che la pubblicazione …
25 Aprile 2012
Invitiamo tutti/e al PRESIDIO di MERCOLEDI’ 16 Maggio alle ore 15,00 sotto l’A.T. di Torino in via Coazze 18
Con stupore leggiamo, nel Decreto Direttoriale 7/2012 a firma del dott. Chiappetta, che nasce nella scuola italiana un nuovo profilo: “il docente specializzato per le attività di sostegno”.
Ci siamo subito domandati: “ma non esiste già?” Ebbene, no. Il dott. Chiappetta, molto vicino ai problemi della scuola italiana e, soprattutto, degli allievi diversamente abili, nella nota del 17 Aprile, scrive che, la “diffusione della cultura e della pratica dell’integrazione degli alunni diversamente abili richiede un numero crescente di insegnanti che acquisiscano la specializzazione per il sostegno a seguito della frequenza di un corso di perfezionamento….pur senza conseguire la specializzazione per il sostegno”.
Ma, insomma, dott. Chiappetta, dopo il corso di perfezionamento i docenti in esubero che parteciperanno avranno conseguito o no questa benedetta specializzazione????
Al di là delle banalità che i dirigenti ministeriali scrivono, cerchiamo di entrare nel merito di questo decreto direttoriale che molto sta facendo discutere, creando, ancora una volta, una spaccatura tra il personale della scuola-miseria, tra precari e personale in esubero che, secondo noi, dovrebbero assieme individuare il vero problema e cercare insieme di bloccarlo.
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Questo Decreto Direttoriale 7/2012 sin dall’art. 1 chiarisce la sua natura di intervento a favore del ricollocamento del personale in esubero e non di attuazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità.
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L’art. 2 individua i soggetti a cui è conferito il compito di predisporre i corsi (aderenti alla Convezione 27.12.11) e la loro struttura in tre moduli (base, intermedio, avanzato) ciascuno equivalente a 20 crediti formativi universitari (CFU) con prova di valutazione finale. Si tratta, però, di un percorso didattico difficilmente equivalente alla formazione specifica universitaria, peraltro definita da disposizioni normative specifiche e non da decreti direttoriali.
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L’art. 5, a riprova che “il veleno è sempre nella coda”, contiene le disposizioni più discutibili e relative alla fase precedente la conclusione del primo ciclo di corsi che si perfezionerà solo dopo 4 anni (tre di corso più la prova di valutazione e le procedure di assegnazione). La norma prevede che “in prima applicazione”, cioè da subito, possono essere utilizzati su posti di sostegno docenti che abbiano acquisito il livello “intermedio” (evidentemente è possibile, in base alla struttura dei corsi così come modificati dal decreto direttoriale conseguire il livello “intermedio” con una certa facilità…). Ma possono essere utilizzati anche quelli che hanno il solo livello “base” se la “tempistica” (termine un po’ grezzo) non dovesse consentire le prove di valutazione del livello “intermedio”. Questa utilizzazione è però subordinata all’assenza di docenti con la specializzazione (ovviamente si tratta di docenti “precari”) ed avverrà “preferibilmente” presso la scuola di ultima titolarità. Il comma 2 prevede la compilazione di un elenco per i docenti che hanno conseguito il livello “intermedio”, senza suddivisione per aree disciplinari. Evidentemente bisognerà capire che rapporto ci sarà con i docenti “precari” in graduatoria. Infine il comma 3, sempre per consentire di andare il più velocemente possibile a regime ed utilizzare i posti di sostegno come ammortizzatore sociale consente “in prima applicazione…nelle more…in deroga….” di istituire i corsi anche in assenza…dei percorsi.
Per evitare quelle spaccature di cui si parlava prima, cioè tra personale in esubero e personale precario proviamo a fare dei ragionamenti “costruttivi”, a lanciare delle proposte e a porre delle domande.
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In primo luogo bisogna ricordare a tutti che anche nella scuola pubblica esiste il licenziamento. Non è vero, quindi, che i corsi suddetti saranno “volontari”: chi non parteciperà sarà messo in mobilità per 3 anni e poi licenziato. E’ facile prevedere che tutti i docenti in esubero parteciperanno.
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Se il dott. Chiappetta è davvero preoccupato per la sorte della scuola italiana e degli allievi diversamente abili fino a dichiarare che c’è bisogno sempre di più di personale specializzato in sostegno, ci chiediamo perché non iniziare ad eliminare definitivamente le cattedre di “fatto” e immettere da subito in ruolo le migliaia di docenti specializzati che hanno “finanziato” per anni le università per ottenere il famoso titolo. Siamo sicuri, dott. Chiappetta, che il corso serve a migliorare la qualità della scuola e dell’insegnamento del sostegno e non a “ricollocare” il personale in esubero e, quindi, di risparmiare?
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Dove è finito, Ministro Profumo, l’organico funzionale di cui molto spesso Lei ha parlato? Avevamo ragione a dire che c’era una evidente continuità tra Lei e la Gelmini? Che l’unico obiettivo per Lei, come per la Gelmini, fossero i risparmi e, quindi, i tagli al personale scolastico? E’ così che vuole risolvere i problemi della scuola pubblica italiana?
Noi pensiamo che i tagli effettuati in questi anni, soprattutto tra il personale ITP, abbiano rovinato ciò che di buono c’era nell’istruzione tecnica e professionale: l’attivività laboratoriale.
Se si vuole davvero il bene della scuola pubblica si faccia un passo indietro, si abolisca la “controriforma” Gelmini e i 150.000 tagli effettuati in 3 anni.
Se invece, come dice Chiappetta, questi corsi servono a specializzare nuovi insegnanti perché aumenta la “richiesta”, fate un corso “vero” che specializzi i docenti in esubero ma, per favore, utilizzateli come risorsa in più nella scuola di ultima titolarità senza intaccare l’organico di sostegno. Questa si che potrebbe essere una soluzione a favore degli allievi diversamente abili!!!
Ci batteremo affinchè non nasca una nuova “guerra” tra il personale della scuola, portando avanti una proposta che potrebbe, invece, “saldare” le posizioni:
Sui posti di sostegno disponibili vengano immessi in ruolo, già dal prossimo anno, i precari specializzati e il personale in esubero venga “utilizzato”, nella scuola di titolarità, come risorsa aggiuntiva.
A Torino è prassi consolidata (!!) che nelle scuole Superiori di II Grado le immissioni in ruolo su sostegno sono irrisorie. Abbiamo promosso dei ricorsi al Tar e, soprattutto, ci stiamo mobilitando affinchè i posti assegnati al sostegno vengano distribuiti omogeneamente in tutti gli organi di scuola.
Invitiamo tutti/e al PRESIDIO di MERCOLEDI’ 16 Maggio alle ore 15,00 sotto l’A.T. di Torino in via Coazze 18
20 Aprile 2012
Sabato 21 Aprile i ministri Fornero e Profumo saranno a Torino per partecipare ad un convegno sulla scuola pubblica, promosso dalla Conferenza Episcopale Piemontese (sic!!). Respingiamoli: Appuntamento alle ore 11 davanti al Teatro Nuovo, Cso Massimo D’Azeglio 17. Scarica Volantino
18 Aprile 2012
Lunedì 23 Aprile alle ore 18 presso la sede Cobas di Torino, via San Bernardino 4
16 Aprile 2012
Dunque, i COBAS invitano docenti ed ATA a scioperare per l’intera giornata il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori per protestare contro una scuola-quiz e una scuola-miseria che distruggono materialmente (tagli di scuole e posti di lavoro, “dimensionamenti” selvaggi, licenziamenti di precari, blocchi di stipendi e scatti di anzianità, furto di pensioni, riduzione degli investimenti) e culturalmente l’istruzione, riducendola a infarinatura di nozioni general-generiche e trasformando i docenti in addestratori ai quiz, che preparino gli studenti ad una futura manovalanza precaria e indifesa. Inoltre, il 16 maggio insieme a varie strutture studentesche organizzeremo manifestazioni provinciali nelle principali città italiane.
Ricordiamo che i quiz Invalsi non sono obbligatori per i docenti e per gli studenti, nonostante la frasetta inserita arbitrariamente nel Decreto Semplificazioni che li giudica “attività ordinaria”. Ogni attività “ordinaria” al di fuori delle lezioni e dei Collegi docenti o Consigli di classe (ad es. gite scolastiche) va decisa dagli Organi collegiali, non va svolta necessariamente in orario di servizio e non comporta alcun obbligo per docenti, ATA o studenti.
Diffidiamo infine i presidi dal sostituire gli scioperanti facendo ad esempio gestire ad altri i quiz durante le ore in cui il docente in sciopero avrebbe avuto lezione nella tale classe. Una azione del genere, configurandosi chiaramente come attività anti-sindacale, provocherebbe da parte nostra la denuncia alla magistratura dei suoi responsabili.
Pubblicati i numeri dei pensionamenti del personale della scuola a.s. 2011/2012. Scarica file
1 Aprile 2012
Riaprirà con i soliti orari Giovedì 12 Aprile
15 Marzo 2012
Pubblicati dal Ministero il decreto e la circolare con le istruzioni operative per le cessazione dal servizio dal 1° settembre 2012 del personale docente, educativo e Ata. Il termine ultimo per la presentazione delle domande, nonché per la eventuale revoca di tali domande, è fissato al 30 marzo 2012. La presentazione delle domande sarà effettuata …
13 Marzo 2012
Elezioni RSU: le liste COBAS al 24% in 1110 scuole di 74 province Nonostante l’oligarchia sindacale “rappresentativa” abbia imposto, per l’ennesima volta, elezioni RSU con modalità altamente anti-democratiche, riducendo anzi ulteriormente gli spazi di agibilità per chi non gode del loro monopolio, il grande impegno volontario (i COBAS non hanno né distacchi, né sindacalisti di …