Autore: admin
Premesso che il procedimento in questione è connesso alla garanzia del diritto allo studio degli studenti, costituzionalmente garantito, nonché al rispetto del C.C.N.L. dei docenti, ne discende che la nomina dei supplenti a fronte di assenze del personale docente , ancorché brevi, ne risulta consequenziale.
Tale procedura, nella quasi totalità dei casi, viene eseguita, per cui sembrano infondate le predette voci.
Ad ogni buon conto, proprio in considerazione del diritto degli studenti e nel rispetto del C.C.N.L. dei docenti, così come precisato anche dalla C.M. 9839, non risulta praticabile, laddove dovessero sussistere casi, la soluzione organizzativa di accorpare le classi in caso di assenze brevi del personale docente; ciò non solo non è previsto da alcun regolamento, ma costituisce di fatto, sia pure in via temporanea, una modifica dell’organico non autorizzata, la costituzione di pluriclassi e la violazione di qualsiasi norma di sicurezza.
Sempre in riferimento al predetto diritto allo studio, appare altresì impraticabile la ipotesi di utilizzare personale docente delle scuole primarie impegnato in compresenza, ovvero docenti di “sostegno”, per sostituire il personale assente, così come chiaramente precisato dalla più volte richiamata C.M..
Come è ben noto alle SS.LL. ove esiste la compresenza, la stessa rappresenta un elemento di rinforzo e supporto didattico alla classe di riferimento, per cui un diverso e motivato utilizzo deliberato dal collegio dei docenti, deve essere parte di un progetto educativo alternativo che coinvolga il personale interessato.
Infine, si ricorda, che il docente di sostegno svolge la sua delicata e complessa funzione come supporto alla classe del disabile di riferimento.
IL DIRETTORE GENERALE
FRANCO INGLESE
Ad oggi, le scuole che hanno convocato il collegio dei docenti per votare se partecipare o meno alla sperimentazione della valutazione e che hanno, tutte, espresso parere negativo, sono: Torino città Convitto Nazionale “Umberto I” D.D. “Agazzi” D.D. “Anna Frank” D.D. “Baricco” D.D. “Casalegno” D.D. “Collodi” D.D. “Costa” D.D. “Duca D’Aosta” D.D. “Gabelli” D.D. …
Ad oggi, le scuole che hanno convocato il collegio dei docenti per votare se partecipare o meno alla sperimentazione della valutazione e che hanno, tutte, espresso parere negativo, sono: Torino città Convitto Nazionale “Umberto I” D.D. “Agazzi” D.D. “Anna Frank” D.D. “Baricco” D.D. “Casalegno” D.D. “Collodi” D.D. “Costa” D.D. “Duca D’Aosta” D.D. “Gabelli” D.D. …
Ad oggi, le scuole che hanno convocato il collegio dei docenti per votare se partecipare o meno alla sperimentazione della valutazione e che hanno, tutte, espresso parere negativo, sono: D.D. “Re Umberto” ITC “Sommeiller” S.M. “Bobbio” ITIS “Peano” D.D. “Toscanini” IC “Cairoli” I.M. “Berti” IC “Regio Parco” Scuola Internazionale Europea “Altiero Spinelli” S.M. Nievo …
Ad oggi, le scuole che hanno convocato il collegio dei docenti per votare se partecipare o meno alla sperimentazione della valutazione e che hanno, tutte, espresso parere negativo, sono: D.D. “Re Umberto” ITC “Sommeiller” S.M. “Bobbio” ITIS “Peano” D.D. “Toscanini” IC “Cairoli” I.M. “Berti” IC “Regio Parco” Scuola Internazionale Europea “Altiero Spinelli”
Dalla prossima settimana i Collegi dei docenti saranno chiamati a aderire alla sperimentazione: INVITIAMO TUTTI I COLLEGHI A VOTARE NO E RISPEDIRE AL MITTENTE QUESTO ENNESIMO “VERGOGNOSO” TENTATIVO DI DIVIDERE GLI INSEGNANTI TRA BRAVI E FANNULLONI
Dalla prossima settimana i Collegi dei docenti saranno chiamati a aderire alla sperimentazione: INVITIAMO TUTTI I COLLEGHI A VOTARE NO E RISPEDIRE AL MITTENTE QUESTO ENNESIMO “VERGOGNOSO” TENTATIVO DI DIVIDERE GLI INSEGNANTI TRA BRAVI E FANNULLONI
Dalla prossima settimana i Collegi dei docenti saranno chiamati a aderire alla sperimentazione: INVITIAMO TUTTI I COLLEGHI A VOTARE NO E RISPEDIRE AL MITTENTE QUESTO ENNESIMO “VERGOGNOSO” TENTATIVO DI DIVIDERE GLI INSEGNANTI TRA BRAVI E FANNULLONI
Torino – sabato 4 dicembre ore 14.00 – Presidio alla Fontana Angelica in Piazza Solferino in attesa del corteo degli studenti in partenza da Piazza Arbarello; ore 15.00 – Corteo per via Pietro Micca fino a Piazza Castello ore 16.00 – 18.00 – Manifestazione in Piazza Castello – musica – animazione – interventi dei Comitati Locali del Piemonte e …
Gli effetti del decreto Brunetta nella scuola possono essere divisi in due aspetti: 1) gestione del personale,valutazione, merito e premi; 2) sanzioni disciplinari.
Il primo effetto che il decreto Brunetta sta producendo è, innanzitutto, un ripensamento generale sulle finalità e sulle competenze della contrattazione, sia quella nazionale che quella integrativa.
In relazione a quest’ultima, infatti, tra il principio in base al quale il salario accessorio è un diritto di tutti e quello che sostiene che l’obiettivo della contrattazione aziendale è l’incremento della produttività, si colloca il dlsg 150 del 2009, il quale sterza decisamente verso l’obiettivo dell’incremento della produttività…….
Gli effetti del decreto Brunetta nella scuola possono essere divisi in due aspetti: 1) gestione del personale,valutazione, merito e premi; 2) sanzioni disciplinari.
Il primo effetto che il decreto Brunetta sta producendo è, innanzitutto, un ripensamento generale sulle finalità e sulle competenze della contrattazione, sia quella nazionale che quella integrativa.
In relazione a quest’ultima, infatti, tra il principio in base al quale il salario accessorio è un diritto di tutti e quello che sostiene che l’obiettivo della contrattazione aziendale è l’incremento della produttività, si colloca il dlsg 150 del 2009, il quale sterza decisamente verso l’obiettivo dell’incremento della produttività…….
Gli effetti del decreto Brunetta nella scuola possono essere divisi in due aspetti: 1) gestione del personale,valutazione, merito e premi; 2) sanzioni disciplinari.
Il primo effetto che il decreto Brunetta sta producendo è, innanzitutto, un ripensamento generale sulle finalità e sulle competenze della contrattazione, sia quella nazionale che quella integrativa.
In relazione a quest’ultima, infatti, tra il principio in base al quale il salario accessorio è un diritto di tutti e quello che sostiene che l’obiettivo della contrattazione aziendale è l’incremento della produttività, si colloca il dlsg 150 del 2009, il quale sterza decisamente verso l’obiettivo dell’incremento della produttività…….
Gli effetti del decreto Brunetta nella scuola possono essere divisi in due aspetti: 1) gestione del personale,valutazione, merito e premi; 2) sanzioni disciplinari.
Il primo effetto che il decreto Brunetta sta producendo è, innanzitutto, un ripensamento generale sulle finalità e sulle competenze della contrattazione, sia quella nazionale che quella integrativa.
In relazione a quest’ultima, infatti, tra il principio in base al quale il salario accessorio è un diritto di tutti e quello che sostiene che l’obiettivo della contrattazione aziendale è l’incremento della produttività, si colloca il dlsg 150 del 2009, il quale sterza decisamente verso l’obiettivo dell’incremento della produttività…….
Hanno tagliato 150.000 posti di lavoro, hanno distrutto la scuola pubblica per finanziare (forse!!) una voce contrattuale (solo per il 2011!!) che avevano unilateralmente e illegittimamente eliminato. E Cisl, Uil, Snals e Gilda cantano vittoria: PAZZESCO!!!!
Hanno tagliato 150.000 posti di lavoro, hanno distrutto la scuola pubblica per finanziare (forse!!) una voce contrattuale (solo per il 2011!!) che avevano unilateralmente e illegittimamente eliminato. E Cisl, Uil, Snals e Gilda cantano vittoria: PAZZESCO!!!!
In questi ultimi tre giorni tutti i giornali hanno riportato la notizia dello “sblocco” degli scatti di anzianità con i sindacati firmatari che inneggiano alla vittoria e attaccano gli “irresponsabili” che hanno sempre parlato di “accordo truffa”.