MOZIONE del COLLEGIO DOCENTI del PININFARINA di Torino sul disegno di legge di riforma della filiera formativa tecnologico-professionale

28 Febbraio 2024

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Il Collegio Docenti dell’ITIS Pininfarina, convocato in data 7 febbraio 2024, in relazione al punto all’OdG in oggetto, presenta la seguente mozione:

Considerato che dall’esame del DDL 924/2023, in iter di discussione presso la Camera dei Deputati, si evince quanto segue:

  • la filiera formativa prevista dalla riforma separa i percorsi educativi tecnici dall’istruzione liceale, imponendo agli studenti ed alle famiglie una scelta formativa già alla fine della scuola secondaria di primo grado;
  • il percorso quadriennale potrebbe ostacolare l’accesso alle Università limitando la preparazione teorica necessaria per affrontarne gli studi;
  • la riforma non tiene conto delle specificità che distinguono gli istituti tecnici da quelli professionali;
  • l’attivazione del percorso quadriennale comporta la rimodulazione del calendario scolastico annuale e dell’orario settimanale delle lezioni, prevedendo inoltre una complessa offerta formativa la cui cornice non risulta, ad oggi, chiaramente delineata;
  • l’attivazione dei PCTO a partire dal secondo anno, sottraendo tempo allo studio, non garantisce agli allievi un’adeguata formazione, anche nell’ambito della sicurezza. E’ inoltre ormai riconosciuto che la dispersione scolastica non si contrasta avviando al lavoro, come smentito da decenni di ricerca pedagogica e da negative esperienze in diversi paesi europei;
  • l’integrazione della formazione con soggetti esterni non considera la competenza dei docenti, privilegiando una formazione allineata alle professionalità richieste dalle aziende;
  • la programmazione regionale circoscrive la formazione solo alle aziende presenti sul territorio, con l’avvio di una regionalizzazione differenziata e di una limitazione dell’idea di curricolo nazionale che mette a rischio il valore legale del titolo di studio.

I dati forniti dal MIM sull’adesione alla sperimentazione – 171 Istituti per 193 corsi, inclusi 11 Istituti paritari ed una scuola in Egitto – mostrano una scarsa adesione delle scuole, a dimostrazione delle molteplici criticità della riforma proposta.

Alla luce di quanto esposto, il collegio docenti esprime il suo fermo dissenso riguardo la proposta in esame in Parlamento.

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