Carissimi compagni RSU,
purtroppo la consueta bicchierata di fine anno non può che essere virtuale!
Il brindisi sarà quindi un insieme di idee ed emozioni frutto dell’esperienza di una inconsueta buona metà di quest’anno scolastico.
I proverbi sembrano non mentire mai: il detto al peggio non v’è mai fine ci ha dimostrato che si può andare ben oltre nel peggio della Buona Scuola, penultimo dei regali di quanti ritengono di avere sempre magnifiche idee sulla scuola.
L’esperienza della maggior parte di noi è stata quella di fare i conti con la creatività di alcuni dirigenti che si sono sentiti liberi di muoversi fuori da ogni norma e contratto per il vuoto forzatamente lasciato dai lavoratori, per l’assenza del contraddittorio che essi generano sul luogo di lavoro e per il depotenziamento degli organi collegiali tenuti in modalità a distanza.
Ne abbiamo dovuto sopportare tante, ma non senza quello spirito combattivo che da sempre ci contraddistingue come Cobas. In alcuni casi con il vostro contributo e con quello della nostra consulenza legale RSU siamo riusciti a contrastare o a non cedere sul piano dei diritti dei lavoratori; in altri casi la battaglia ha avuto magari meno successo, ma è servita ad affermare la nostra presenza come presidio di democrazia all’interno delle scuole.
Una lezione, però, crediamo di averla imparata bene: le affascinanti tecnologie, la piazza virtuale e il web non possono rappresentare uno spazio per la difesa della democrazia sui luoghi di lavoro, anzi divengono una pietra tombale nell’esaltazione della solitudine che si determina nell’interazione attraverso uno schermo asettico e che ci spinge ulteriormente verso forme di individualità a scapito della solidarietà.
Sappiamo tutti che la resa dei conti ci sarà e sarà all’inizio del prossimo anno scolastico. La scuola pubblica potrà trasformarsi in un ente di formazione a distanza o tenere la barra dritta assolvendo al mandato che le viene riconosciuto dalla Costituzione.
Ci auguriamo tutti un riposo meritato per recuperare le energie, perché pur tra mille difficoltà sappiamo che il nostro compito è quello di dare voce e sentimento alla scuola pubblica, fatta di lavoratori e non di quelle associazioni di parte che hanno invaso e invadono giornalmente i mezzi di comunicazione presentandosi come guru prolifici di fantasiose soluzioni.
Per qualsiasi problema non esitate a contattarci.
Arrivederci a settembre per brindare in presenza (speriamo!) ad un buon inizio!
Anna & Claudio