Uno dei punti affrontati dalla circolare sulle supplenze 2019/2020 pubblicata dal Miur il 28 agosto, è quello relativo ai diplomati magistrale. Cosa succede ai docenti inseriti con riserva in GaE o assunti con clausola risolutiva in caso di sentenza di merito negativa?
Supplenze 2019: ecco cosa succede ai diplomati magistrali
La circolare delle supplenze 2019 riserva proprio un paragrafo a questa situazione: “i docenti destinatari di sentenze sfavorevoli che ne dispongano la cancellazione dalle graduatorie ad esaurimento e/o la risoluzione del contratto stipulato con clausola risolutiva, possono presentare domanda di inserimento nelle graduatorie di istituto di II fascia valevoli per il triennio 2017/2020.
Questo vuol dire che i docenti “licenziati” potranno accedere alla seconda fascia di istituto delle supplenze, quella appunto degli abilitati.
Supplenze 2019: come inserirsi in II fascia per i diplomati magistrale con sentenza negativa
A tal fine, continua la circolare, secondo criteri e vincoli disposti dal D.M. 1 giugno 2017 n. 374, i docenti interessati dovranno presentare il modello A1 ed il modello B di scelta delle sedi in modalità cartacea o a mezzo pec alla scuola capofila prescelta, unitamente a copia del provvedimento giurisdizionale sfavorevole.
In questo caso i diplomati magistrale saranno collocati nelle graduatorie di istituto di inizio triennio, in quanto già in possesso dei requisiti di accesso alla data di scadenza della domanda di iscrizione, che per il vigente triennio era stata fissata al 24 giugno 2017. Conseguentemente, nel modulo domanda potranno essere dichiarati soltanto i titoli e servizi conseguiti entro tale data. I nuovi inserimenti non incidono sulle supplenze già conferite.
Pertanto, le scuole dovranno prendere in carico le istanze di volta in volta ricevute e di inserirle manualmente al Sistema Informativo affinché risultino valide per la seconda
fascia di istituto. Con successive note tecniche saranno diramate le istruzioni sulle relative
procedure e sul corretto uso delle funzioni.
“Data la complessità della procedura, ricorda la l’amministrazione in chiusura, gli Uffici territoriali sono invitati a fornire la massima assistenza alle istituzioni scolastiche e ad agevolarne gli adempimenti procedendo alla tempestiva cancellazione dalle Graduatorie ad esaurimento dei destinatari di sentenze sfavorevoli, in quanto operazione propedeutica all’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto”.
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