Il progetto della linea di Alta Velocità viene presentato come un progetto indispensabile allo sviluppo del Paese come se da esso dovessero dipendere le sorti economiche dell’Italia: nulla di più falso!
Il Tav è un progetto inutile, faraonico, costosissimo, dannoso per la salute e senza una reale ricaduta positiva sull’economia. Da questo progetto i cittadini sia torinesi che italiani in generale non hanno che da perderci.
Così mentre qualcuno (pochi e soliti noti) si arricchirebbero, la popolazione italiana si vedrebbe tagliare nelle prossime finanziarie un ingente flusso di denaro che verrebbe dirottato verso l’Alta velocità: ciò si tradurrebbe in un ulteriore taglio di servizi a cominciare dalla Sanità e dalla Scuola, dalla Ricerca scientifica, già pesantemente penalizzate negli ultimi anni. In questi settori si comprimerebbero i finanziamenti minando, nei fatti, il loro ruolo essenziale: una scuola troppo povera rischia di diventare una non-scuola, così come una sanità senza sostegno significa minare la salute dei cittadini.
I veri investimenti “strategici” in un paese civile sono Scuola, Sanità, Ricerca.
Invece, il governo Renzi (come i suoi predecessori) con il suo “piano” scuola mira a distruggere ciò che rimane della scuola pubblica: sotto il fumoso annuncio delle assunzioni di tutti i precari delle Gae si cela in realtà un piano di tagli mascherato attraverso cui verranno eliminati i diritti del personale della scuola e peggiorate le condizioni di lavoro e la qualità dell’insegnamento. Le scuole stanno cadendo a pezzi, i laboratori non esistono, non esistono fondi per pagare i supplenti……
Il 21 di febbraio saremo in piazza a Torino per manifestare, per ricordare quali sono le vere priorità, e per ribadire che ogni euro speso per il Tav è un euro rubato alla Scuola
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