A seguito di alcune comunicazioni con cui ci informano che sono riprese le “manovre” per far frequentare i corsi di specializzazione di lingua inglese a noi maestre/i elementari vi riallego il messaggio già inviato lo scorso anno perchè anche quest’anno l’Amministrazione ed i loro fidi scherani tornano alla carica con minacce varie in relazione alla supposta obbligatorietà dei corsi di formazione di lingua inglese per le/i maestre/i elementari.
Tali corsi NON SONO OBBLIGATORI perchè nessuno ci può obbligare a frequentarli a nostre spese e nel nostro tempo libero.
Non fatevi convincere perchè chi ha risposto picche NON ha frequentato il corso e la questione è FINITA!!!
Il DPR 81 del 20 marzo 2009 interviene in modo maldestro per inserire un nuovo obbligo per i docenti delle elementari e ciò che scrive è il completamento del disegno morattiano (mai modificato da Fioroni) di far insegnare l’inglese (e solo l’inglese) a chi non lo sa, a chi non lo vuole imparare e a chi pur volendolo imparare, non può tornare indietro con gli anni per imparare bene una lingua mai studiata prima.
La norma è oltretutto scritta malissimo.
Noi Cobas stiamo consigliando di evitare di fare i corsi, di assentarsi, qualora avessimo dato l’adesione, di non dare l’esame oppure di fare in modo di non passarlo.
Quando i DS ci invitano a presentare domanda di adesione al corso – dicendo che è obbligatorio frequentarlo! – occorrerebbe farsi rilasciare un atto formale che attesti la cosiddetta obbligatorietà del corso.
Infatti se è obbligatorio che senso ha che gli insegnanti facciano una richiesta di adesione? Successivamente scriveremo che non può esistere un’attività obbligatoria da svolgere nel nostro tempo libero, ed a nostre spese, e non frequenteremo alcun corso.
Tenete presente che a tutt’oggi il non obbligo consiste nel fatto che NON CI POSSONO OBBLIGARE A FREQUENTARE UN CORSO DI AGGIORNAMENTO nel nostro tempo libero, cioè di pomeriggio.
Tanto ciò è vero che i furbissimi Dirigenti Scolastici nel dire che la frequenza di tali sottospecie di corsi di formazione è obbligatoria chiedono alle/ai colleghe/i di presentare una formale domanda.
ERGO, basta non presentare alcuna domanda!!!!
Quando organizzeranno corsi in orario di servizio ne riparleremo, per ora… ci casca solo chi vuole cascarci.
Aggiungo soltanto che alcune/i colleghe/i che avevano iniziato a frequentare il corso (e che ora dopo averci contattato hanno smesso) ci hanno comunicato che uno dei docenti gli ha “seraficamente” comunicato che il corso è ovviamente inadeguato per avere una minima (non ottima, minima) preparazione per insegnare la lingua e, quindi, sarebbe preferibile che frequentassero un corso (a pagamento, ovviamente) all’Anglo-American School.
I libri per il corso sono a spese dei corsisti, come le spese di viaggio e le spese (luce, computer, adsl, etc.) per assolvere alla parte online dello stesso corso di formazione?!?.
Ma in quale altro lavoro c’è qualcuno che si forma “obbligatoriamente” a proprie spese e nel proprio tempo libero? Ovviamente in nessun lavoro sia pubblico che privato in Italia ma ritengo nel MONDO!!!
Quindi comunichiamo all’Amministrazione Scolastica che noi vorremmo anche frequentare il bellissimo corso di formazione per L2 ma eventualmente lo faremo quando sarà organizzato come corso residenziale, in orario di lavoro e con il pagamento di tutte le spese.
Mi pare il minimo.
Poi chi vuole frequenti pure ma poi non si lamenti se toglier il posto alle/ai colleghi di L2 e subirà le vessazioni dei DS con ore d’insegnamento in 3/4/5/6 classi, come avvenuto già quest’anno in alcune scuole.
Allego dichiarazione di non disponibilità.
Per i docenti neo-assunti che hanno firmato il contratto con la disponibilità di fare il corso di inglese, la questione è più delicata. In linea di massima direi che bisogna farlo (non mi sembra il caso di andare per vie legali perchè sarebbe difficile spuntarla).
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