NOMINE GPS: L’ALGORITMO NON SI SMENTISCE, SEGNALATI TANTISSIMI ERRORI

1 Settembre 2024

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Molto probabilmente, domattina il ministro Valditara dichiarerà che l’anno scolastico inizierà regolarmente, che sono state rispettate tutte le date e coperti tutti i posti disponibili: NIENTE DI PIU’ FALSO!! Il 2 settembre nelle scuole ci sarà il solito caos!!

Andiamo con ordine:

Ieri (31 Agosto) era l’ultimo giorno utile per comunicare l’assegnazione dei precari alle scuole. Infatti l’ufficio scolastico di Torino ha pubblicato il primo bollettino di nomine per supplenze a tempo determinato a.s. 2024/2025 alle ore 18,00. Peccato che subito dopo siamo stati subissati di mail da parte di colleghi e colleghe che ci facevano notare errori, anche gravi, nell’assegnazione delle cattedre.

Alcuni esempi: collega in II fascia su sostegno che, nel modello di scelta delle 150 scuole, chiede la priorità su sostegno con un lunghissimo elenco di scuole e con una buona posizione in graduatoria, ottiene una cattedra sulla materia che era la sua ultima scelta. Intanto altri colleghi con punteggi molto inferiori ottengono la nomina su sostegno.

Collega, sempre su sostegno, ma in prima fascia, si vede assegnata ad una scuola che aveva indicato

come dodicesima preferenza, nel frattempo le scuole da lei indicate come prima scelta vengono assegnate a colleghi in seconda fascia.

Colleghi, tantissimi, con punteggi alti e con scelte puntuali, non hanno ricevuto neanche la chiamata e poi si accorgono vhe quelle stesse scuole sono state assegnata a colleghi che hanno anche 100 punti meno di loro…

Potremmo andare avanti, ma questo rende l’idea di quello che sta succedendo.

 

Non parliamo, poi, delle graduatorie pubblicate senza che siano stati fatti i controlli, soprattutto sui titoli. Le scuole, ma non è assolutamente colpa loro, hanno ratificato i punteggi che il sistema ha stabilito (in base a quanto dichiarato) senza esaminare le domande.

Conseguenze? Tantissime: quando i colleghi e le colleghe accetteranno la nomina, la scuola dovrà fare la valutazione dei titoli. A questo punto a molti sarà assegnato un punteggio più basso e magari, a Dicembre, perderanno la supplenza. Ma oramai la “frittata è fatta”: la famosa continuità didattica sparisce (altro che scelta delle famiglie per avere gli stessi insegnanti di sostegno…) e, soprattutto, quella cattedra che doveva e poteva essere assegnata ad un collega con un punteggio corretto, finirà per essere attribuita, molto probabilmente, a colleghi dalle graduatorie di Istituto. Si, perchè il famoso e tanto amato algoritmo NON TORNA MAI INDIETRO e chi non ottiene la nomina verrà considerato rinuncia!!

 

Il grosso problema che si pone è quando lo stesso ufficio (e il Ministro) dichiarerà, come fatto negli anni precedenti, che nulla è cambiato rispetto alle convocazioni in presenza:

NO, è cambiato tanto, in primis la questione della trasparenza delle operazioni.

E poi veniamo alla questione esiziale: considerare “rinunciatario” un collega che non ha MAI ottenuto una proposta di lavoro, ci sembra sia una interpretazione sbagliata sia giuridicamente che normativamente.

Ora, succede che in una di quelle classi di concorso sia rimasto solo uno spezzone di 7 ore, cosa fa l’ Algoritmo?  Va avanti fino a che “scova” qualche collega che aveva indicato di accettare spezzoni anche di 7 ore: nel frattempo però il sistema ha saltato almeno 30/40 docenti che avevano un punteggio maggiore.

Ma, oltre il danno c’è anche la beffa perchè il candidato che non aveva indicato lo spezzone di 7 ore, viene automaticamente e inderogabilmente considerato rinunciatario per quella classe di concorso e non potrà più ricevere nomina da GPS per quella specifica cdc, anche in caso di ulteriore turno di scorrimento, per l’intero anno scolastico.

Così, puntualmente, durante la seconda fase di attribuzione di supplenze, il sistema è partito dagli aspiranti collocati in posizione di graduatoria successiva rispetto all’ultimo dei candidati trattato dalla procedura.

Quindi è successo che un candidato con 20 punti in meno in graduatoria ha ottenuto una cattedra, magari intera, fino al 31 Agosto, mentre gli altri 30/40, solo per non aver dato la disponibilità a ricevere spezzoni di 7 ore sono rimasti senza alcuna proposta di lavoro.

Ci diranno che anche in presenza si agiva allo stesso modo, ma dimentica una questione importante: se il candidato è a conoscenza del fatto che nella sua classe di concorso non ci sono più cattedre ed è rimasto solo uno spezzone di 7 ore, molto probabilmente, accetterà la supplenza (almeno per garantirsi il punteggio) anche perché sa che, nel caso in cui ci fosse un’ulteriore “tornata” di nomine, lui sarebbe il primo a scegliere avendo diritto al completamento.

Invece, oggi, risulta RINUNCIATARIO!!!

Lo abbiamo più volte denunciato e continueremo a farlo fino a quando questa vergognosa procedura deve essere eliminata.

Nessun algoritmo può garantire la trasparenza necessaria né una scelta adeguata in situazioni di assegnazione che si modificano di momento in momento. I docenti precari italiani sono già abbastanza sfruttati, non aggiungiamo una modalità di assegnazione degli incarichi che, oltre a presentare profili di illegittimità, li penalizzerà ulteriormente e che rischia molto concretamente di diventare strutturale.

FAREMO TUTTO IL POSSIBILE PER GARANTIRE LA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E IL RISPETTO DELLA NORMATIVA.

SE NECESSARIO, QUEST’ANNO CI RIVOLGEREMO DIRETTAMENTE ALLA MAGISTRATURA!!

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