Riunione sabato 12 Marzo alle ore 10,00 presso la sede Cobas Scuola in via Cesana 72 – Torino
La disparità di trattamento riservata dall’attuale governo ai precari di II e III fascia delle Graduatorie di Istituto è inaccettabile.
Dopo aver acquisito, a loro spese, il titolo abilitativo mediante i percorsi indetti dallo stato ed aver maturato anni di servizio nella scuola, i docenti di II fascia delle Graduatorie d’ Istituto, sono stati ingiustamente esclusi dal piano di assunzione 2015/2016 e sono stati ulteriormente umiliati in quanto sono costretti a sostenere un incongruo e snervante concorso per poter accedere al ruolo.
Attualmente iscritti nelle Graduatorie di Istituto sono circa 200.000 i docenti che hanno acquisito il titolo abilitativo attraverso TFA- Tirocinio Formativo Attivo, PAS- Percorso Abilitativo Speciale, SFP- Laurea in Scienze della Formazione Primaria (conseguita dopo il 2010/2011) e Diploma magistrale (ante 2001-2002).
Il Miur selezionerà tra questi 63.700 docenti e ne escluderà 140.000 circa che, dal prossimo anno, saranno definitivamente condannati alla disoccupazione: un concorso-truffa che non rappresenta una possibilità per accedere al mondo del lavoro, ma una scellerata tagliola sul mondo del precariato.
Il concorso, infatti, uscito con tre mesi di ritardo, valuterà negli stessi ambiti docenti che sono già stati valutati in sede di percorso di abilitazione ed esclude dalla partecipazione i docenti di III fascia che aspirano all’abilitazione e che vengono regolarmente impiegati nella scuola.
Come se non bastasse, l’assurdo comma 131 della legge 107/2015 ha sancito il divieto per i docenti precari di cumulare supplenze su posti vacanti e disponibili per oltre 36 mesi. L’abuso dei contratti a termine nella scuola italiana, a cui è legata la condanna dello Stato da parte della Corte di Giustizia Europea, determina la definitiva disoccupazione di una gran parte del precariato storico.
I Cobas- Comitati di base della scuola, si schierano decisamente contro questa scandalosa ghigliottina che espellerà due terzi dei precari storici della scuola.
Troviamo assolutamente sconcertante sottoporre a questo balletto migliaia di docenti. Un concorso così come è stato pensato, non solo non risolverà il problema del reclutamento, ma continuerà a creare danni e ad alimentare il conflitto tra le categorie di precari.
I Cobas, oltre alla battaglia politico-sindacale contro l’ennesimo concorso truffa, stanno preparando il ricorso per impugnare il Nuovo Bando di Concorso, che limita l’accesso alle prove ai soli abilitati, escludendo chi non è riuscito ancora ad accedere ad una abilitazione e non certo per colpa propria.
Per discutere assieme invitiamo i precari a partecipare alla riunione che si terrà sabato 12 Marzo alle ore 10,00 presso la sede Cobas Scuola in via Cesana 72 – Torino
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