Caro Ministro Profumo,
bastava scorrere il dizionario alla lettera “o”
Note sulla Circolare Circ. n. 99 del 13/02/1012 inviata alle scuole dall’A.T. di Torino con oggetto “Somministrazione e correzione delle prove Invalsi”
Ci risiamo con gli assist del MIUR ai solerti presidi della scuola italiana: Profumo ha inserito un breve inciso sulla faccenda INVALSI nel decreto sulle semplificazioni, ma anziché semplificare, ha nuovamente ingarbugliato la matassa, inguaiando ancor di più i presidi.
La partita sull’obbligatorietà dei quiz INVALSI, da quando i Cobas l’hanno posta con forza, si dà in questi semplici termini: nessuna attività aggiuntiva (cioè non prevista dal contratto nazionale come obbligo di servizio) può essere ritenuta obbligatoria per i docenti.
Eppure erano anni che i presidi, braccio operativo della didattica di regime emanata dal MIUR (Berlinguer e Moratti prima, Fioroni poi, la Gelmini ieri l’altro, Profumo oggi e forse domani), convincevano le maestre delle elementari che le prove dovevano essere considerate obbligatorie. Questo per alcuni anni, mentre, a bassa intensità, i quiz come fatto ineluttabile si diffondevano nella scuola elementare……………
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