LE LISTE RSU SI PRESENTANO DAL 20 GENNAIO ALL’8 FEBBRAIO. LE VOTAZIONI SI SVOLGERANNO DAL 5 AL 7 MARZO.
Abbiamo combattuto fin dall’inizio la disastrosa politica, sostenuta in modo bipartisan da governi di centrodestra e centrosinistra, della scuola-azienda, della mercificazione e privatizzazione dell’istruzione pubblica, della falsa autonomia scolastica che ha precipitato in una competizione ottusa e deleteria gli istituti, i docenti e gli ATA, della riduzione continua degli investimenti, delle classi, delle materie, dei posti di lavoro, dei salari di docenti ed ATA.
I catastrofici risultati sono ora davanti a chiunque voglia vedere: una scuola-miseria, che ha tagliato centinaia di migliaia di posti di lavoro, espulso in massa i precari, massacrato stipendi e pensioni del personale, ammassato in classi-pollaio sempre più studenti, con fondi di istituto oramai insufficienti anche per i materiali di base; una scuola-quiz, dove si vorrebbe ridurre, sul modello Invalsi, la didattica ad una grottesca infarinatura di nozioni elementari, così standardizzate da poter essere valutate con penosi indovinelli “strutturati” anche da “esaminatori” sempre più lontani dall’insegnamento inteso come formazione di uno studente-cittadino in grado di interpretare adeguatamente il mondo circostante.
Per questa costante attività di difesa della scuola pubblica, indipendentemente dagli schieramenti politici al potere, ci sono stati negati in questi anni, con il contributo decisivo di quei sindacati istituzionali che hanno sempre goduto del monopolio dei diritti democratici, i più elementari diritti sindacali, fino al diritto di assemblea, sottratto a noi e a tutti i lavoratori/trici non allineati con i sindacati di governo.
Malgrado ciò, siamo riusciti a fornire costantemente a docenti ed ATA strumenti per la comprensione dei conflitti in corso tra i difensori e i distruttori della scuola pubblica, per la loro difesa quotidiana e per le battaglie sostenute contro l’aziendalizzazione della scuola e la mercificazione dell’istruzione pubblica. Pur con tutti i loro limiti, che abbiamo più volte denunciato, le RSU, almeno ove vi è stata una presenza COBAS, hanno costituito uno strumento di difesa dei lavoratori/trici e di denuncia delle quotidiane illegalità e soprusi a danno loro e degli studenti e cittadini interessati ad una vera qualità della scuola pubblica.
Per questo è decisivo che nelle prossime elezioni RSU la presenza COBAS venga confermata e ampliata: ed essendoci impedita una campagna democratica con la negazione del diritto di assemblea, che ci consenta la raccolta più efficace delle candidature nelle nostre liste, facciamo appello a tutti i docenti ed ATA, impegnati/e nella difesa della qualità della scuola e del proprio lavoro, affinché si propongano come candidati/e COBAS, o direttamente nelle scuole, o rivolgendosi alle nostre sedi provinciali e locali, o inviando una mail ai nostri indirizzi telematici nazionali e locali, con la richiesta di candidatura.
I catastrofici risultati sono ora davanti a chiunque voglia vedere: una scuola-miseria, che ha tagliato centinaia di migliaia di posti di lavoro, espulso in massa i precari, massacrato stipendi e pensioni del personale, ammassato in classi-pollaio sempre più studenti, con fondi di istituto oramai insufficienti anche per i materiali di base; una scuola-quiz, dove si vorrebbe ridurre, sul modello Invalsi, la didattica ad una grottesca infarinatura di nozioni elementari, così standardizzate da poter essere valutate con penosi indovinelli “strutturati” anche da “esaminatori” sempre più lontani dall’insegnamento inteso come formazione di uno studente-cittadino in grado di interpretare adeguatamente il mondo circostante.
Per questa costante attività di difesa della scuola pubblica, indipendentemente dagli schieramenti politici al potere, ci sono stati negati in questi anni, con il contributo decisivo di quei sindacati istituzionali che hanno sempre goduto del monopolio dei diritti democratici, i più elementari diritti sindacali, fino al diritto di assemblea, sottratto a noi e a tutti i lavoratori/trici non allineati con i sindacati di governo.
Malgrado ciò, siamo riusciti a fornire costantemente a docenti ed ATA strumenti per la comprensione dei conflitti in corso tra i difensori e i distruttori della scuola pubblica, per la loro difesa quotidiana e per le battaglie sostenute contro l’aziendalizzazione della scuola e la mercificazione dell’istruzione pubblica. Pur con tutti i loro limiti, che abbiamo più volte denunciato, le RSU, almeno ove vi è stata una presenza COBAS, hanno costituito uno strumento di difesa dei lavoratori/trici e di denuncia delle quotidiane illegalità e soprusi a danno loro e degli studenti e cittadini interessati ad una vera qualità della scuola pubblica.
Per questo è decisivo che nelle prossime elezioni RSU la presenza COBAS venga confermata e ampliata: ed essendoci impedita una campagna democratica con la negazione del diritto di assemblea, che ci consenta la raccolta più efficace delle candidature nelle nostre liste, facciamo appello a tutti i docenti ed ATA, impegnati/e nella difesa della qualità della scuola e del proprio lavoro, affinché si propongano come candidati/e COBAS, o direttamente nelle scuole, o rivolgendosi alle nostre sedi provinciali e locali, o inviando una mail ai nostri indirizzi telematici nazionali e locali, con la richiesta di candidatura.
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