A nostra memoria mai un governo è stato sfiduciato nelle piazze con tanta rapidità. Che le caratteristiche aziendali e ultra-liberiste del governo Monti siano cristalline lo hanno dimostrato oggi in piazza oltre centomila studenti e lavoratori/trici COBAS e CUB in sciopero generale, che hanno manifestato in più di 60 città. La partecipazione ai cortei è stata particolarmente rilevante a Roma e Napoli, con oltre diecimila partecipanti per città, ma migliaia di studenti e lavoratori erano presenti anche nelle strade di Torino, Milano, Bologna, Firenze, Palermo, Cagliari, Salerno, Genova, Bari, Catania, Pescara e, seppur con cifre minori, in almeno altri cinquanta capoluoghi di provincia. Le manifestazioni sono state assolutamente pacifiche, salvo laddove, come a Milano, Torino e Palermo, la polizia ha sciaguratamente caricato i manifestanti, provocando anche alcuni feriti. La protesta è stata corale contro il governo bipartisan Monti, che oggi ha ricevuto invece la fiducia delle principali forze parlamentari (tranne la Lega) sulla base di un programma ultra-liberista e presentando una lista di ministri che sono stati finora esponenti ai massimi livelli di gruppi finanziari e banche, del Vaticano e del capitalismo di Stato e privato e che da sempre predicano le politiche antipopolari che hanno provocato la catastrofica crisi.
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