In questi anni di degrado ci mancavano le ultime esternazioni di un satiro degno della peggior letteratura di quart’ordine.
Noi che da sempre ci battiamo per difendere la SCUOLA PUBBLICA da ogni ingerenza aziendalistica, e che crediamo nella formazione di CITTADINI PENSANTI e NON SUDDITI, respingiamo ogni tentativo di sviare l’attenzione. Non c’è nessun fraintendimento. Abbiamo inteso benissimo le parole pronunciate per “avere l’applauso della platea di reazionari del “riformismo (?) pseudocristiano”.
Piuttosto che ricevere insulti da personaggi inqualificabili chiediamo a tutte le sensibilità democratiche di avviare una forte iniziativa pubblica per ridare alla scuola il suo giusto peso.
Chiediamo ALLE FORZE POLITICHE anche di restituirci il maltolto.
Ridate i finanziamenti alla SCUOLA PUBBLICA, ridateci i nostri soldi scippati da norme anticostituzionali e da governi incarogniti.
Ai cittadini, agli studenti, ai lavoratori chiediamo:
MA NON NE AVETE ABBASTANZA?
COSA ALTRO DEVE CAPITARE PER RITROVARE IL CORAGGIO DELL’INDIGNAZIONE E VOLTARE PAGINA?
Dobbiamo pensare che Monicelli aveva ragione quando accusava il popolo italiano di eccessivo servilismo?
LA MISURA PER QUANTO CI RIGUARDA E’ STRA-COLMA!
ORA BASTA!
COSTRUIAMO UNA SCUOLA E UN PAESE MIGLIORE.
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